La storia della Escort RS Cosworth comincia molti anni prima che il primo modello venga prodotto, nello stesso momento in cui la Ford decide di mettere un motore turbo dentro la Sierra RS Cosworth.
Quando i 5000 esemplari richiesti di Sierra RS Cosworth 3 porte vennero prodotti, Ford sentì di aver bisogno di un auto con la stessa potenza ma con più comfort e anche maggiormente predisposta a portare in giro la famiglia.
La risposta a questi requisiti era la Ford Sierra Saphire Cosworth a trazione posteriore. Sulla carrozzeria della Sierra 4 porte vennero installati motore trasmissione e sospensione della Sierra RS Cosworth 3 porte.
Alla carrozzeria vennero apportate leggere modifiche dalla Sierra di serie con differenti prese dell’aria,
fari fendinebbia altre piccole modifiche estetiche. Fu inoltre installato al posteriore un piccolo spoiler
per controllare il carico aerodinamico alle alte velocità.
Dopo l’RS500 non ci furono tempi felici per la Ford Motorsport.
Loro avevano bisogno di una nuova auto per gareggiare con la Lancia Delta HF Integrale e l’Audi Quattro.
Questo portò allo sviluppo della Sierra 4 porte RS Cosworth 4WD. Apparentemente molto similare alla Shapire 2WD, ma sotto la carrozzeria i cambiamenti erano molti. Aveva un sistema di trasmissione integrale Ferguson con due giunti viscosi; uno sul differenziale centrale, l’altro sul differenziale posteriore.
La potenza era ripartita al 34% sull’asse anteriore e al 66% sull’asse posteriori.
Il motore venne migliorato, cambiando l’80% delle parti comparse sulla Shapire Cosworth.
I cambiamenti inclusero un nuovo monoblocco modificato di derivazione RS500, testa e pistoni più resistenti. Vennero inoltre installati un nuovo turbo Garrett T03 e un intercooler maggiorato.
Questo portò a una potenza massima di soli 224cv, ma elaborando il motore se ne potevano avere molti di più.
Ma non soddisfò purtroppo le aspettative della Ford. Nei due anni disputati nel campionato del mondo rally fece segnare una sola vittoria.
Le ragioni di questa mancanza di risultati sono probabilmente il peso e le dimensioni della Sierra Shapire.
L’Escort Cosworth
La Ford avrebbe avuto bisogno semplicemente di una macchina più piccola.
Il modello che poteva soddisfare queste caratteristiche era la ESCORT. Ma purtroppo al momento non c’erano Escort con turbo e 4 ruote motrici che potevano essere omologate come macchine da rally.
Venne allora prodotta una nuova variazione della berlina di casa Ford.
La Ford sapeva di avere un buon motore con l’YBG che si celava nel cofano della Sierra Saphire, il piano di combattimento di Ford consisteva di mettere motore, trasmissione e sospensioni della Sierra RS Cosworth dentro ad un telaio Escort modificato. Ma, era semplicemente impossibile e dovette esser costruito un nuovo telaio e carrozzeria specificatamente per la Escort RS Cosworth. Più di 400 nuove parti vennero costruite per migliorarla: il telaio era resistente più del doppio rispetto ad un telaio Escort Standard. L’Escort Cosworth prese solo il 50% della carrozzeria dalla Escort standard.
La produzione dell’Escort Cosworth comincia il 19 febbraio 1992.
La Escort RS Cosworth è il nuovo modello da rally di Ford, ha molto più successo delle sue sorelle: la Sierra Cosworth nelle versioni 2 e 4 ruote motrici. Il conto totale delle vittorie in gruppo A è 8 e dopo le modifiche apportate alla vettura per farla diventare WRC, riuscì ad agguantare ancora 2 vittorie.
Nel 1994, dopo le 2500 auto richieste per l’omologazione prodotte, Ford propose sul mercato un nuovo “civilizzato” motore per l’Escort Cosworth.
Il nuovo propulsore è di base lo stesso in una nuova versione, ha un turbocompressore più piccolo (Garrett T25) ed un altro sistema di gestione del motore. Aveva meno turbo lag ma minor potenza sopra i 5500 rpm.
La nuova Escort Cosworth rimase in produzione fino ai primi giorni del 1996 quando l’Unione Europea
decise di introdurre un insieme di regolamentazioni per le auto e la Escort non poteva essere commercializzata senza alcune modifice.
L'Escort Cosworth beneficia in primo luogo di un'aerodinamica molto elaborata caratterizzata da una linea aggressiva il cui alettone posteriore non fa che sottolinearne l'originalità.
Nella parte anteriore, il spoiler è integrato al paraurti e la sua estremità inferiore riceve una falda regolabile che permette di fare variare l'appoggio. I passaggi di ruote sono allargati e forniti, verso la parte posteriore, di estrattori d'aria per ridurre le turbolenze aerodinamiche. E per migliorare il raffreddamento, prese d'aria sono presenti anche sulla parete frontale e sul cofano. Altra innovazione, la presenza dei cerchi in lega d'alluminio a 5 razze da 16 pollici (invece di 15 sulla sierra) che lasciano vedere i dischi, equipaggiati da pneumatici Pirelli P zero. Una scelta dettata dalla necessità di disporre di un prodotto capace di resistere ad un eventuale aumento di potenza...
Tra la dotazione troviamo dettagli sorprendenti degni di una berlina di categoria superiore come retrovisori elettrici, parabrezza riscaldato e chiusura centralizzata delle porte. L'interno in pelle è un'opzional, come il condizionatore. Parliamo sempre di un'auto che veniva venduta a 70'000'000 £ (35'000€). La presenza dei sedili RECARO è una garanzia supplementare di comodità che si conferma, mentre la presenza di una strumentazione con fondini elettroilluminescenti, ereditata direttamente dall' Aston Martin, risulta del bell'effetto e decora in modo originale il cruscotto al centro della quale si trovano i manometri di pressione olio, turbo ed il voltometro. Lo spazio interno permette ai passeggeri di sentirsi comodi, contrariamente ai bagagli che trovano poco spazio nel baule a causa della ruota di scorta. Ma questo dettaglio non ha molta importanza essendo un'auto di prestazioni piu' che di comfort.
Ciò che interessa soprattutto il pilota di una Escort Cosworth, è ovviamente il comportamento stradale legato a quello di un motore capace di sviluppare 220 cavalli. Basta fare alcuni chilometri per rendersi conto che Più il ritmo è elevato, più l'Escort sembra a suo agio. Il rumore dei 4 cilindri si trasforma rapidamente appena il turbo entra in pressione. Il cambio è un po' lungo, ma la selezione è perfetta, leggera e precisa. Ai cambiamenti d'appoggio, la RS non soffre e le sospensioni anteriori tengono anche con fondo bagnato. Quanto all'alettone, se limita la visibilità durante le manovre, fa bene il suo lavoro portando un carico aerodinamico sul treno posteriore.
La stabilità è un altro punto forte di questa Ford fatta soprattutto per passare il suo tempo tra frenate ed accelerazioni violente. I pneumatici Pirelli P zero si accordano a meraviglia con il temperamento dell'Escort. In una frenata molto sostenuta, può succedere che il pedale emetta alcune vibrazioni, ma senza sempre che ciò perturbi l'efficacia dei 4 dischi. Equilibrata nonostante il turbo l'Escort Cosworth possiede la facoltà rara di comunicare al suo conducente il piacere intenso che procura il controllo, poiché è soltanto in utilizzo sportivo intenso che si scoprono le sue qualità.
Per molte ragioni Ford decise lo stop della produzione, tra queste anche la volontà di non cambiare l’auto secondo i nuovi regolamenti.
E questo segnò la fine dell' Escort RS Cosworth, l’ultima vettura uscì dalla fabbrica il 12 gennaio 1996.
L’Escort RS Cosworth fu costruita in 7.145 esemplari.
Via | cosworthclubrs.com
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